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Mi limito a porgere i miei complimenti alle docenti e ai docenti delle scuole medie, come venivano definite un tempo, di Lacedonia e lascio la parola agli alunni, che hanno presentato le loro composizioni al termine dell’anno scolastico. Complimenti vivissimi, anche perché esprimere in versi le più intime emozioni non è cosa molto agevole. Quel che importa, in questo caso, è la freschezza delle idee, la limpidezza tipica delle acque intellettuali in prossimità della loro sorgente. Un sentito apprezzamento per gli adolescenti, con l’augurio che possano realizzare i loro più rosei sogni.
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Eccezionale affermazione del Liceo Classico di Lacedonia, diretto dalla D. S. Silvana Rita Solimine, per il tramite della studentessa Ennamli Nouhalia, che si è aggiudicata il primo premio nell’ambito di un prestigioso concorso.
400 studenti, infatti, si sono contesi l’XI edizione del Premio dedicato a Giambattista Vico (1668-1744), che si è tenuto nell’ambito di Napoli città di filosofi: saperi e pratiche di vita civile (febbraio-giugno 2023), progetto programmato e finanziato dalla Regione Campania (POC 2014-2020) attraverso la Scabec, realizzato dall’Associazione culturale Quidra di Napoli d’intesa con il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, in accordo con l’Istituto per la storia del pensiero filosofico e scientifico moderno del Consiglio nazionale delle ricerche (ISPF-CNR), il Centro per la filosofia italiana e la Società Filosofica Italiana (SFI).
La cerimonia di premiazione si è tenuta a Napoli in aprile, in live streaming per le scuole e le Università fuori regione. Ennamli è stata premiata con la pubblicazione dei suoi scritti e con la partecipazione al Convegno di studi internazionale di filosofia moderna in programma dal 18 al 20 maggio all’Università Complutense di Madrid, in cui sono intervenuti studiosi delle Università di Padova, Piemonte-Orientale, Colonia (Germania), Uberlândia (Brasile), Wittenberg (Halle-Germania), Sevilla (Spagna), Lugano (Svizzera).
Ad accompagnarla, tanto a Napoli quanto in Spagna, l’ottima professoressa di filosofia del Liceo di Lacedonia Antonella Cericola, che ha dichiarato: «Per me è stata una grande emozione aver accompagnato la mia alunna e un grande onore aver rappresentato la nostra scuola a Madrid».
Questa è la migliore risposta a quanti pensano che l’IOS “F. De Sanctis” non sia scuola vitalissima, in grado di fornire un’eccellente preparazione in tutti gli ambiti dello scibile.
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L’haiku è una modalità di composizione poetica giapponese che prevede l’accorpamento di 17 sillabe soltanto, suddivise in tre versi secondo lo schema 5-7-5. Tale genere trova le sue origini nei componimenti renga, le poesie a catena, e trova nel grande poeta Basho Matsuo, nato nel1644, il suo massimo esponente e il principale promotore.
La brevità, tuttavia, non deve essere confusa con la banalità perché nello spazio di pochissime sillabe occorre esternare un intero universo di sensazioni, ragion per la quale, in relazione ai contenuti, si potrebbe paragonare il modus haiku all’ermetismo, almeno a mio giudizio.
Grazie alla felicissima intuizione dei docenti, gli alunni della V classe della scuola primaria di Lacedonia sono stati indotti a sperimentarsi in tale tipologia compositiva con risultati, direi, veramente suggestivi. Alcuni mi hanno veramente sorpreso per profondità di pensiero, anche se ho apprezzato veramente tutti, e penso che molti adulti che si autoproclamano poeti dovrebbero persino prendere esempio.
Sono parole che sgorgano dalla sorgente limpida del pensiero infantile, non gravato da sovrastrutture concettuali che appesantiscono il linguaggio: e infatti ho notato che una costante della loro immaginazione è la levità, che non è però superficialità, ma consiste in un modo aereo di osservare la realtà, senza lasciarsene travolgere, ma osservandola dall’alto.
Porgo i miei complimenti a tutti i docenti, a cominciare dalla prof.ssa Pina D’Agostino che ha portato alla mia attenzione tale iniziativa.
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“Genius Loci Festival”
Scade il 31 dicembre il concorso nazionale per cortometraggi riservato alle opere realizzate dalle scuole secondarie di I e II grado
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Il festival è parte di un progetto didattico sul cinema che mette al centro il tema delle aree interne e fragili, dei territori e luoghi marginali e di piccole comunità nell’ambito del Piano Nazionale Cinema e Immagini
per la Scuola del MiC e del MIM.
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Milano, 13 dicembre 2022
>>Con un bando di concorso cinematografico indirizzato alle scuole di tutta Italia è stato avviato il progetto “Genius Loci. Il cinema racconta il Territorio”: entro il 31 dicembre dovranno pervenire all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. le domande di partecipazione per cortometraggi realizzati nell’ambito di progetti didattici nella scuola secondaria di primo e secondo grado e che siano centrati sul racconto delle aree interne, delle aree fragili, dei territori e luoghi marginali e di piccole comunità. Possono partecipare cortometraggi realizzati senza limiti relativi all’anno di produzione. >
>>>Il progetto “Genius Loci” nasce dall’alleanza tra keaton.eu, portale dedicato al cinema per la scuola, e il CSC-Centro Studi Cinematografici, associazione nazionale di cultura cinematografica.>
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Tra le opere presentate saranno selezionati i film da proiettare in sala nel Genius Loci Festival, che si terrà a maggio in Irpinia. Nella sezione concorso del festival la giuria tecnica premierà il miglior film di scuola secondaria di II grado e il migliore di scuola secondaria di I grado, mentre la giuria del pubblico premierà un film scelto da entrambe le categorie.
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Ma l’evento festival, che oltre al concorso prevede una rassegna a tema e incontri con personalità della cultura, è solo un aspetto del progetto: i film saranno infatti oggetto di riflessione condivisa attraverso un articolato programma formativo che coinvolgerà, nei primi mesi del 2023, alcuni istituti scolastici della provincia di Avellino, insieme ad altri istituti della Lombardia, della Puglia e della Sicilia. Il progetto si articola in seminari didattici e laboratori pratici che ricalcheranno una parte significativa della filiera del cinema e dell’audiovisivo: la selezione dei film avverrà tramite un laboratorio durante il quale i ragazzi delle scuole irpine saranno guidati da formatori e professionisti nel lavoro di analisi delle opere pervenute; analoghe attività didattico-laboratoriali serviranno a costruire il programma del festival, curarne la realizzazione, la conduzione con interviste agli autori, la comunicazione audiovisiva e la stessa giuria tecnica, mentre la giuria del pubblico sarà affidata agli studenti delle scuole delle altre regioni.
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Il Festival sarà dunque un luogo di dialogo, confronto e riflessione sui linguaggi, le forme, le tecniche scelti dai giovani per la creazione delle loro opere oltre che un luogo per riflettere su territori e luoghi marginali. L’intento del progetto “Genius Loci. Il cinema racconta il Territorio” è quello di intervenire in un’area lontana dalle grandi infrastrutture culturali, sulla base di una rete di accordi e collaborazioni che raggruppa le scuole e alcune delle principali istituzioni culturali territoriali.
La zona in cui si svolgeranno le attività in presenza previste dal progetto si trova nella parte più orientale della Provincia di Avellino, un’area periferica di alta collina con insediamenti urbani dispersi. I piccoli comuni in cui si trovano le sedi scolastiche coinvolte sono soggetti a un lento e costante spopolamento; la lontananza dai grandi hub culturali aggrava la circostanza di perifericità e isolamento che spinge spesso i giovani a un’emigrazione senza ritorno. Le scuole restano tuttavia una fondamentale infrastruttura culturale del territorio, vero e proprio presidio in costante confronto con il processo di erosione del capitale culturale e dell’identità territoriale che si accompagna allo spopolamento.
Il progetto “Genius Loci. Il cinema racconta il Territorio” coinvolge Istituti irpini comprendenti scuola primaria, secondaria di I grado e numerosi indirizzi della scuola secondaria di II grado nonché diverse centinaia di studenti. La domanda di cultura e partecipazione che questi ultimi esprimono viene messa in relazione, grazie al progetto, con analoghe domande emergenti dai giovani di diversi territori delle regioni Lombardia, Puglia e Sicilia, facenti parte di istituti scolastici coinvolti nella dimensione virtuale dell’iniziativa, ovvero come “giuria popolare” – opportunamente formata – del festival cinematografico. Al centro di questo scambio è il territorio, sia in quanto valorizzato dalla scommessa di un evento culturale orizzontale e decentrato – il festival – sia in quanto l’identità dei luoghi e la sua rappresentazione simbolica diviene oggetto privilegiato di indagine attraverso il linguaggio cinematografico.
Il progetto è stato ammesso a finanziamento in base al bando “Progetti di rilevanza territoriale” 2022 nell’ambito del progetto “Cinema e Immagini per la Scuola” promosso da MiC-Ministero della Cultura e dal MIM-Ministero dell’Istruzione e del Merito.
KEATON è la piattaforma di cinema on demand (www.keaton.eu) che propone ai docenti e agli studenti italiani film e risorse didattiche. Keaton realizza in collaborazione con Unisona (www.unisonalive.it), proiezioni speciali ed eventi live per il mondo della scuola.
CSC - Centro Studi Cinematografici è una delle nove associazioni nazionali del pubblico riconosciute dallo Stato fin dal 1966. Il CSC è promotore di iniziative e progetti finalizzati all’utilizzo della didattica e dell’analisi del linguaggio audiovisivo come strumenti di educazione all’immagine e alla lettura critica dei mass media.
Per informazioni:
02 49543500 | Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. | https://www.keaton.eu/festival-genius-loci