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cane

Gli amici a quattro zampe frutto di incrocio vengono normalmente definiti "bastardi", ma tale epiteto, nella sua accezione offensiva, andrebbe invece rivolto a coloro i quali tentano di avvelenarli, come è accaduto di recente a Bisaccia con alcuni cani, a prescindere dalla razza di appartenenza. L'ultima vittima un simpatico ed amichevole pastore tedesco che appartiene al sig. Pasquale Di Prenda, il quale, accortosi che qualcosa non andava, lo ha immediatamente portato dal veterinario salvandogli con ogni probabilità la vita. Sono in corso analisi per stabilire quale tipo di veleno sia stato usato e quindi per scongiurare ulteriori danni all'incolpevole cane (quello nella foto).

Lupus In Fabula, per solidarietà e per le comuni origini che ci accomunano alle specie canine, tiene a sottolineare alcune cose a pro di chi si macchia di tali orribili azioni.

1 Uccidere un cane, in qual si voglia modo, o maltrattarlo, costituisce reato penale ed è sanzionato anche con il carcere.

2 Chi compie tali azioni danneggia l'immagine dell'intera comunità paesana, specialmente quando si tratta di società estremamente civili ed attente agli animali come quella di Bisaccia, che di sicuro non merita di vedersi coinvolta in tali aberrazioni.

3 L'uccisione immotivata di un cane, ma di ogni animale, è un atto di stupida ignoranza, oltre che una palese barbarie.

Da qui l'invito a recedere dai suoi insani propositi rivolto direttamente alla persona dell'avvelenatore, novello Lucrezia Borgia canina: nessun motivo può giustificare un atto del genere. Ti invitiamo soltanto a focalizzare l'attenzione sul fatto che il tuo gesto è vigliacco ed incivile!

 

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carabinierionline

Continua incessante l’attività dell’Arma per impedire la consumazione di truffe in tutte le forme e soprattutto on line. Nell’ambito dell’azione di contrasto eseguita a seguito dell’iniziativa del Comando Provinciale Carabinieri di Avellino “DIFENDITI DALLE TRUFFE”, la Compagnia Carabinieri di Mirabella Eclano ha nell’ultimo trimestre proceduto a deferire all’Autorità Giudiziaria un finto postino autore di truffe ai danni di anziani, una promotrice di una nota ditta straniera di elettrodomestici con metodo di vendita a domicilio che stipulava falsi contratti d’acquisto nei confronti delle ignare vittime e ben dodici soggetti responsabili di truffe on-line.

E proprio per quest’ultima tipologia di reato, i Carabinieri della Compagnia di Mirabella Eclano, a seguito di segnalazione da parte di un cittadino che aveva intuito di essere potenziale vittima di truffa in atto nei suoi confronti, iniziavano immediatamente un’altra attività investigativa riuscendo, in tempi brevi, ad individuare e deferite in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino, diretta dal Procuratore Rosario Cantelmo, due abili truffatori, già gravati da numerosi precedenti per analoga fattispecie di reato.

In particolare, a seguito di accurate indagini eseguite dai Carabinieri della Stazione di Montefalcione, sono stati deferiti in stato di libertà due soggetti della provincia di Bari, un 52enne e un 44enne, entrambi disoccupati, per il reato di truffa in concorso: gli stessi, dopo aver venduto ad una acquirente della provincia di Avellino una costosa consolle per videogiochi tramite un noto sito dedicato alle vendite online, riscossa la somma pattuita, di fatto non inviavano l’oggetto acquistato e si rendevano irreperibili.

Nel corso delle indagini espletate dai militari dell’Arma, sono emerse svariate truffe messe a segno dagli stessi malfattori e perpetrate sempre a mezzo internet, ai danni di altre persone residenti in diverse regioni d’Italia, ingannati dal prezzo oltremodo conveniente dell’oggetto.

La collaborazione della persona offesa è stata fondamentale per l’identificazione dei responsabili e l’attività d’informazione dell’Arma ha consentito di evitare che i soggetti portassero a compimento ulteriori truffe.

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carabinieri grotta

Nella nottata di ieri un utente della strada segnalava al numero di pronto intervento 112 l’andatura anomala, e al contempo pericolosa, di un’autovettura che da Ariano Irpino scendeva verso Grottaminarda. L’operatore immediatamente comprendeva che dietro quell’animosa segnalazione si celava una situazione altamente pericolosa per la circolazione stradale e pertanto forniva dettagliate indicazioni alla pattuglia della Stazione di Grottaminarda per intercettare il mezzo segnalato.

L’equipaggio tempestivamente si portava nella località indicata e riusciva subito ad individuare quel veicolo: una berlina che percorreva a zig-zag a velocità sostenuta un tratto di strada in discesa.

Bloccata la corsa dell’auto, i militari procedevano quindi al rituale controllo: alla guida vi era un cinquantenne del luogo che, dopo qualche “bicchierino” di troppo aveva fretta di rincasare. Dal test alcolemico emergevano valori notevolmente superiori al limite massimo consentito per la guida.

L’uomo veniva pertanto deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Benevento con contestuale sequestro dell’autovettura e ritiro della patente di guida.

 

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MARCELLO ARMINIO

Nel corso del pregresso mandato amministrativo Marcello Arminio si era opposto con tutte le sue forze alla chiusura forzata dell'Ospedale Di Guglielmo di Bisaccia, al punto da aver dato vita anche a forme di protesta eclatanti, essendo egli salito sui tetti. Nei fatti aveva ragione. Con l'eliminazione del presidio ospedialiero il territorio non ha perduto soltanto un servizio essenziale, molto utilizzato specialmente dalle fasce della popolazione più disagiate, soprattutto gli anziani che non hanno né la forza e né le risorse per accedere a ricoveri fuori sede, ma anche una grande opportunità di sviluppo, perché il nosocomio offriva lavoro a moltissime persone dell'intero circondario. Oggi una nuova iniziativa. Arminio ha inviato a Caldoro, governatore della Regione Campania, un telegramma nel quale chiede un incontro urgente, poiché è stata prevista la riapertura di alcuni ospedali. Sarebbe un ennesimo schiaffo alle zone interne se l'istanza del sindaco di Bisaccia, che Lupus In Fabula appoggia in pieno, non venisse accolta.

BISACCIA EX OSPEDALE DI GUGLIELMO

telegramma

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Blog a cura del Dott. Michele Miscia

 

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