A nostro modesto avviso, non solo dettato da orgoglio di Lupi, a Monteverde spetta la vittoria morale nell'ambito di questa competizione, oltre al meritato secondo posto ufficialmente raggiunto. Fatto sta che è in discussione il concetto stesso di borgo: poche centiania di anime per alcuni e migliaia, spesso oltre la decina, per altri in una lotta a questo punto impari. Pertanto maggior merito va dato agli Irpini che hanno voluto comunque tentare di conseguire la vittoria nonostante tutto fosse contro, a cominciare dai numeri. Il borgo di mare vincitore della competizione, il siciliano Montalbano Elicona, aveva potuto contare sull'appoggio di innumerevoli personalità, a cominciare da Franco Battiato, e da tantissimi politici che ne hanno appoggiato l'azione. E tuttavia solo per un soffio Monteverde non ha prevalso, perché in questa circostanza ha vinto lo spirito di coesione di tutte le genti d'Irpinia, in un superamento del campanilismo che a nostro giudizio costituisce il traguardo maggiore raggiunto. In questo caso tutti gli Irpini hanno detto "Je suis Monterverde" e tale esempio dovrebbe essere seguito in tutte le circostanze.
Nella tarda serata di ieri, lungo la SP 52 del comune di Taurasi, una Fiat Punto, condotta da un diciannovenne del luogo, per cause ancora al vaglio dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Mirabella Eclano, tempestivamente intervenuta sul posto, investiva un cinquantasettenne che aveva in braccio il nipote di un anno mentre stava passeggiando sul ciglio della strada. Non si è comunque trattato di un atto di pirateria stradale, perché il giovane conducente immediatamente ha immediatamente arrestato la marcia e ha prestato i primi soccorsi agli investiti allertando il 118 e i Carabinieri. Subito soccorsi, il nonno e il nipotino sono stati trasportati presso l’ospedale di Benevento dove tuttora si trovano in osservazione. Sono in corso ulteriori indagini dei Carabinieri per accertare l’esatta dinamica dell’incidente.
Se solo chi avvelena l’ambiente naturale comprendesse che in tal modo finisce per avvelenare anche se stesso, probabilmente il nostro mondo sarebbe molto più abitabile e non si registrerebbe l’altissimo numero di malattie che non si sa da dove provengano. Fatto è che in Alta Irpinia i carabinieri tengono gli occhi bene aperti su quelle problematiche e pertanto, alla luce di ciò, siamo abbastanza sicuri che il nostro territorio rimarrà pulito e non avrà mai a trasformarsi in una “terra dei fuochi”. In tale ottica, infatti, muove l’azione dei Carabinieri della Compagnia di Sant’Angelo dei Lombardi nel contrasto al lavoro irregolare ed alle violazioni commesse in materia ambientale.
L’ultimo episodio in ordine di tempo, che risale a questa mattina, è il seguente. I militari della Compagnia di Sant’Angelo dei Lombardi, coadiuvati da quelli del Nucleo Operativo Ecologico di Salerno, nell’ambito di mirati servizi disposti dal Comando Provinciale Carabinieri di Avellino, hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Avellino, diretta dal Procuratore Dott. Rosario Cantelmo, il rappresentante legale di una fabbrica della zona e il relativo proprietario del fondo dove insiste la ditta, per scarico abusivo di acque reflue.
Nello specifico, le acque di dilavamento del piazzale dell’azienda edile, all’interno della quale insiste un’officina meccanica, venivano sversate, senza alcuna autorizzazione, nel terreno adiacente con il conseguente grave rischio per le falde acquifere.
CALITRI GIOVEDI’ 2 APRILE 2015 ORE 18,00
SALA EX ECA
CONVENGNO SUL TEMA
“Servizi e Diritti per i cittadini delle aree interne”
INTERVERRANNO
ANTONIO GERARDO RUBINETTI
(Già SINDACO DI CALITRI)
CANIO GALGANO
(EX CONSIGLIERE PROVINCIALE)
GIUSEPPE DI MILIA
(EX ASSESSORE PROVINCIALE)
LUIGI D’ANGELIS
(CONSIGLIERE PROVINCIALE)
MAURIZIO PETRACCA
(SEGRETARIO PROVINCIALE UDC)
ON. GIUSEPPE DE MITA
(DEPUTATO DELLA REPUBBLICA)
ON. CIRIACO DE MITA
(PRESIDENTE COMITATO DI COORDINAMENTO PROGETTO PILOTA)